Sommario
Non esiste una definizione univoca di ‘Intelligenza Artificiale’. Usualmente con questo termine, spesso abbreviato con l’acronimo A.I. (Artificial Intelligence), si designa una branca della scienza informatica e ingegneristica che studia i meccanismi soggiacenti alle facoltà cognitive degli esseri umani e la loro riproduzione mediante computer opportunamente programmati. L’obiettivo primario dell’A.I. è creare macchine in grado di pensare e agire come gli esseri umani. La disciplina dell’A.I. è divisa in due aree fondamentali: la prima è la cosiddetta Intelligenza Artificiale forte che ritiene che un computer correttamente programmato possa essere veramente dotato di una intelligenza pura, non distinguibile in nessun senso importante dall’intelligenza umana, una sorta di macchina dotata di mente in senso pieno e letterale. L’idea alla base di questa teoria è il concetto che risale al filosofo empirista inglese Thomas Hobbes, il quale sosteneva che ‘ragionare non è nient’altro che calcolare’: la mente umana sarebbe dunque il prodotto di un complesso insieme di calcoli eseguiti dal cervello.